Il piemontese Matteo Caccia, autore de Il silenzio coprì le sue tracce (Baldini Castoldi editore) presentato qualche settimana fa nel Vicentino, racconta la storia di un uomo che sale in montagna col proprio cane, camminando tra valli, coste e villaggi dell’appennino abbandonati e lasciandosi alle spalle la civiltà per raggiungere un luogo del padre che ha deciso diventerà suo. Durante il viaggio incontra uomini e donne che si sono rifugiati nella parte più selvaggia del nostro Paese, un mondo antico che, proteggendoli, li sfida ogni giorno. Salva un giovane lupo restituendolo alla vita e alla sua libertà. Il lupo, la specie più saggia e selvaggia rimasta sulle nostre montagne, lo guiderà alla ricerca di una donna incontrata e subito persa e alla scoperta della parte indomita dell’essere umano. Un'interessante storia di uomini, boschi, animali e montagne (temi molto cari ad un altro autore di successo come Mauro Corona o anche al vicentino Giancarlo Ferron): un ritorno della natura, fuori e dentro di noi, e di quella via selvatica in grado di sconvolgere la quotidianità a pochi passi dalle nostre vite.
Claire Cameron è l'autrice dell'originale romanzo L’ultima dei Neanderthal (Sem editore), due storie di donne, due vicende diverse e legate alla maternità. Oggi l’archeologa Rosamund Gale studia i resti di una donna appartenente all’ultimo gruppo famigliare della specie di Neanderthal, il suo lavoro la appassiona, si sente alle soglie di scoperte fondamentali. Il problema è che aspetta un bambino e gravidanza e scavi non vanno proprio d’accordo. Ma quarantamila anni fa Ragazza vede giorno dopo giorno ridursi le possibilità di sopravvivenza del suo nucleo familiare e forse della sua stessa stirpe. Sono gli ultimi giorni dei Neanderthal: l’ambiente si fa sempre più ostile, i predatori più audaci, le prede più irraggiungibili, e nuovi protagonisti fanno la loro comparsa. Molto tempo dopo saranno noti come Homo Sapiens. L’unica speranza risiede nel ventre di Ragazza. Una storia avvincente, un excursus all'indietro nel tempo che ci stimola a porci importanti domande.
Evelina Flachi, nutrizionista e opinionista scientifico, pubblica La dieta del 5 (Cairo editore) che promette in sole cinque settimane di aiutarci a ritrovare una linea ideale e imparare a mangiare prendendoci cura di noi stessi. Il percorso è studiato in cinque tappe: depurativa, metabolica, Love, total body e mantenimento. Per ridurre il girovita ma anche - ben più importante - per normalizzare la pressione e il colesterolo, controllare i livelli di insulina che causano il grasso addominale, stimolare il metabolismo e i livelli di energia fisica e mentale. Pensata per perdere i chili superflui in 5 settimane, la Dieta del 5 si basa sugli abbinamenti dei diversi cibi per evitare accumulo di tossine e squilibri nutrizionali. Insegna a mangiare controllando le quantità, ma soprattutto punta sugli alimenti con bassa densità calorica ma che forniscono una percentuale equilibrata di nutrienti fondamentali per proteggere l’organismo, eliminando quelli ricchi di calorie vuote. Insomma, la salute comincia a tavola, e non serve molto per adeguare il nostro stile alimentare a un modello più salutare.
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