Categoria: Culturali
Letture per il nuovo anno
Autore: 1 Data: 03/01/18
Iniziamo il nuovo anno con una ulteriore segnalazione di novità in libreria, come sempre in collaborazione con l'associazione Amici del Libro

 

 

Ancora un saggio del giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Imperdonabili (Marsilio) è un affascinante itinerario attraverso idee, opere e autori riconducibili a una particolare famiglia definita da Cristina Campo degli Imperdonabili: irregolari del pensiero che non si accontentarono del loro tempo, ma lo contraddissero, spesso creando nuove visuali o attingendo a tradizioni più antiche. Percorrendo ambiti diversi – dalla filosofia alla letteratura, fino al grande giornalismo –, si raccontano tratti salienti, aspetti intriganti, sguardi e vite di ciascuno di questi maestri. Dai giganti, come Machiavelli e Schopenhauer, alle intelligenze pericolose di Michelstaedter e Heidegger; dagli spiriti inquieti di Wilde e Chatwin a Pirandello e Arendt, sismografi di un’epoca; dalle penne di Kraus e Guareschi, che hanno lasciato il segno, alle presenze oniriche e alle assenze profetiche di Goncarov e Zambrano: un ideario coerente, ma non organico, in cui si riflette la sensibilità di un conservatore curioso, a tratti reazionario, che ama la tradizione e pratica la ribellione, in rivolta contro le dominazioni della contemporaneità.

 

 

Una scrittrice cara ai lettori vicentini è Cristina Bellemo, autrice bassanese di molti libri per ragazzi che ha da poco pubblicato per le edizioni San Paolo il romanzo Eppure sentire. In una fredda e piovosa mattina di gennaio Silvia, come d’abitudine, prende la corriera per andare a scuola. Pochi minuti dopo, lo schianto: un camion urta la corriera, esattamente nel punto in cui lei è seduta. Le ferite sono leggere, però qualcosa di grave è successo. Silvia è sorda sin da piccolissima e ha imparato a sentire con le protesi, le sue amate e odiate giraffe. Ora vive una vita normale, frequenta il liceo classico, suona il pianoforte, esce con gli amici. Ma quell’incidente ha fatto si che le protesi ormai non bastino più e sia necessario affrontare una nuova drammatica scelta. Soprattutto Silvia deve chiedersi se, così impegnata a combattere la sua sordità, non si sia difesa dal sentire in altri modi, dal sentire altro.

 

 

 

Il Corregidor dei due autori sardi Francesco Abate e Carlo Melis Costa (Piemme edizioni) è un bel romanzo storico ambientato nella Sardegna del '600. Dom Jorge Baxu ha attraversato tutto il mondo prima di arrivare sull'isola. A portarlo in ogni angolo dell'Impero di Spagna, il suo ruolo di corregidor de hidalgos, un magistrato scelto per giudicare e, spesso, assolvere i nobili. A Cagliari, Baxu è stato chiamato da un funzionario preoccupato per la prematura scomparsa di nobili, barbaramente uccisi, in duello o attentato, senza movente né colpevole. Quando, il giorno dopo il suo arrivo, quello stesso funzionario viene ritrovato assassinato, il corregidor comprende che questo caso non è come gli altri e che tutte le persone coinvolte, lui per primo, rischiano una morte orribile. Non gli restano che un pugno di uomini e le poche parole pronunciate da una vittima prima di morire. Nella storia un ruolo fondamentale è quello di Maria Pilar, nata nella foresta che circonda una missione gesuita in Paraguay, una ragazzina sveglia e diversa dalle altre. I destini di Baxu e Maria si intrecciano sulla strada per risolvere il mistero e salvare altre vite innocenti.


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