Sono diverse e agite da una molteplicità di soggetti, ma tutte dirette verso le popolazioni colpite dal terremoto, le azioni e gli interventi che hanno preso il via nell'Alto Vicentino nello spirito di solidarietà scattato all'indomani delle calamità naturali che tanto disagio e distruzione hanno portato in Centro Italia. Oltre alla raccolta fondi avviata dall'Unione Montana Pasubio – Alto Vicentino dopo il terremoto del 24 agosto, il Comune di Schio ha aderito tramite l'Associazione Nazionale Carabinieri – nucleo di volontari e Protezione Civile di Schio e assieme ai comuni di Piovene Rocchette, San Vito di Leguzzano e Velo D'Astico, alla raccolta fondi per l'acquisto e la spedizione di due container ad uso magazzino agricolo e stoccaggio prodotti, al fine di dare un aiuto alla ripresa dell'economia locale di Montemonaco, un paese con 27 frazioni ed estensione territoriale di 70 kmq a cui la Regione Veneto sta dando supporto con un campo organizzato nella struttura e nel  parco di casa Gioiosa. Contestualmente, attraverso il consiglio di quartiere n° 3, il Comune di Schio sta sostenendo il Comune di Bolognola (MC) con l'acquisto di tavoli e altre attrezzature finanziate da privati che desiderano restare anonimi oltre all'intervento di alcune aziende della zona che analogamente stanno contribuendo.

Non dimentichiamo infine che i container nella disponibilità della squadra di Protezione Civile Leogra Timonchio, già utilizzati in occasione del terremoto in Emilia Romagna, nel 2012, sono attualmente adibiti ad asilo per bimbi in altra area colpita dal recente sisma. "Si tratta di interventi che possono sembrare piccoli, ma proprio perché vanno a raggiungere zone marginali e spesso trascurate dai riflettori dei media e dagli interventi massicci, sono importantissimi per le popolazioni locali", ha dichiarato Daniele Corti Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri 182°Nucleo Schio assieme a Sergio Gecchelin in rappresentanza della squadra di Protezione Civile Leogra Timonchio che ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le diverse squadre di volontari operanti. I rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte hanno ribadito che per questo tipo di iniziative qualcosa nelle pieghe dei bilanci si riesce sempre a recuperare perché per i comuni di quest'area è normale rispondere affermativamente in certe situazioni.