provincia di vicenza
Ricerca associazioni indicazione motore di ricerca
Nome Categoria Comune


Onlus
logo associazioni vicentine Palladio, un volto, una città
Autore: Alessandro Scandale
Alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari in contra’ Santa Corona a Vicenza fino al 23 luglio la prestigiosa esposizione Ritratto di città - La Vicenza di Palladio nelle vedute di Zuccarelli
testo normale testo più grande testo molto grande Segnala l'articolosegnala l'articolo Stampa l'articolostampa l'articolo

Un omaggio ad Andrea Palladio. Tanto che, alla presentazione alla stampa della prestigiosa esposizione Ritratto di città - La Vicenza di Palladio nelle vedute di Zuccarelli, aperta al pubblico da oggi fino al 23 luglio alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari in contra’ Santa Corona a Vicenza, era presente tra i relatori anche Guido Beltramini, direttore del Palladio Museum. E non è certo una coincidenza che la mostra nell'elegante contesto delle Gallerie, si tenga proprio nel periodo in cui la sede del Museum di contrà Porti allestisce un'altra importante esposizione, quella dedicata ad Andrea Palladio - Il mistero del volto, che indaga sulla domanda che per secoli gli esperti di arte e di cultura si sono posti, ovvero se il viso di Palladio che siamo abituati a vedere sia vero o falso e sulle rappresentazioni delle sembianze di Palladio nel tempo.

Protagonista dell'evento artistico a Palazzo Leoni Montanari è Andrea Palladio nelle due vedute ideali di Vicenza e il paesaggio nelle quattro allegorie delle stagioni, esposti insieme per una riflessione sull’arte europea di Francesco Zuccarelli, pittore settecentesco nato in Toscana, vissuto tra Venezia e Londra e considerato tra i maggiori esponenti dell'arte di quel secolo. La sua pittura fu molto apprezzata all'estero dove fu chiamato a dipingere per ricchi mecenati, tra i quali il celebre console Joseph Smith, e lavorò molto in Inghilterra dove influenzò importanti pittori locali.

Prendendo spunto dal dipinto di Zuccarelli - Palladio invita a visitare Vicenza - appartenente alle collezioni di Intesa Sanpaolo, la preziosa esposizione, frutto della collaborazione tra le Gallerie e il Palladio Museum, mette a confronto per la prima volta due versioni della stessa veduta della città: una appartenente alla collezione Intesa Sanpaolo, l’altra in prestito dalla collezione privata di Matteo Marzotto. Oltre a queste, il pubblico potrà ammirare anche le quattro Allegorie delle Stagioni di Zuccarelli, da collezione privata, in passato disperse sul mercato antiquario e ora riunite.


Val qui la pena di ricordare, a proposito del rapporto tra l'artista e la terra di Albione, che qualche mese fa l'editore veronese Cierre ha pubblicato l' interessante volume Francesco Zuccarelli in Inghilterra di Federica Spadotto sul periodo trascorso oltremanica dall'artista di Pitigliano, il più amato e ricercato dalla committenza internazionale, paradigma per intere generazioni di pittori sino a metà Ottocento. Nel saggio la ricca personalità di questo straordinario protagonista del proprio tempo riemerge con un fascino che ancora oggi seduce chi gli si approccia attraverso la magia della bellezza, come illustrano alcune fondamentali opere di questo saggio, che spaziano dal Neoclassicismo all'inquietudine romantica.


In uno spazio che allude ad un interno settecentesco, il confronto tra due versioni gemelle del ritratto di Vicenza di Zuccarelli è un’occasione per una aggiornata riflessione sulla iconografia del dipinto, che ritrae Andrea Palladio, Inigo Jones e un altro più misterioso personaggio, sul profilo panoramico della città berica. La mostra sarà nei prossimi mesi anche l'occasione per numerose attività collaterali per adulti, ragazzi e famiglie. Per informazioni: numero verde 800.578875 - info@palazzomontanari.com

Vai all'archivio delle news archivio news

 • Commenta l'articolo  
Il tuo nome*
La tua e-mail*
Titolo*
Commento*
Privacy(Clicca qui) Accetto privacy
Codice di verifica Riporta il codice
   
 





associazioni vicentine   Ideato e realizzato da Webetico.com webetico.com comunicazione e solidarità
Creative Commons License