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Promozione sociale
logo associazioni vicentine La Chiesa triveneta e la grande guerra
Autore: Alessandro Scandale
Nella settimana che vede la ricorrenza del giorno della memoria, è doveroso notare che non fu solo la seconda guerra mondiale a causare orrore e distruzione, ma anche quella precedente, della quale in questi anni ricorre il centenario
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Nella settimana che vede la ricorrenza del giorno della memoria, è doveroso notare che non fu solo la seconda guerra mondiale a causare orrore e distruzione, ma anche quella precedente, della quale in questi anni ricorre il centenario che, nel Vicentino, viene appunto ricordato con incontri, conferenze, film, mostre e altri eventi. L’Istituto di Storia di Vicenza, con il sostegno della Fondazione Don Primo Mazzolari, ha partecipato lo scorso anno al ricordo e alle indagini sul primo conflitto mondiale con un convegno intitolato Chiese e Popoli delle Venezie nella Grande Guerra, i cui atti sono stati ora raccolti in un pregiato volume pubblicato dall'editore romano Viella a cura di Francesco Bianchi e Giorgio Vecchio.


La due giorni di studio, come il libro testimonia con dovizia di particolari e rare immagini d'epoca, è stata un’occasione importante per ripercorrere e approfondire, con l’intervento di specialisti, temi che spaziano dalle reazioni alla guerra in seno alla Chiesa, divisa tra patriottismo e pacifismo, fino alla questione degli sfollati, ossia l’abbandono precipitoso di interi paesi, specie in Veneto e Friuli, anche grazie al recupero di documenti e notizie inediti.

In particolare per Asiago e l'Altopiano è stato importante ricordare quella che fu una data drammatica: il bombardamento del 28 maggio 1916 e la successiva caduta in mani austro-ungariche nel corso della famigerata Strafexpedition (la spedizione punitiva messa in atto dall'esercito austriaco). L’occupazione a seguito della Strafexpedition, infatti, diede luogo ad un’immediata evacuazione delle popolazioni che in fasi successive coinvolse la Valdastico, la Valbrenta, la Valsugana, il Trevigiano e l’intero Friuli. Un dramma umanitario che innescò il triste fenomeno del cosiddetto profugato e interessò le Tre Venezie.

Dopo le due giornate del 27 maggio scorso a Vicenza nella sede dell’Istituto in Contrà San Francesco e del 28 maggio in quella dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni ad Asiago, il libro è stato presentato a inizio gennaio ad Asiago e lo sarà ancora, in data da definirsi, nel capoluogo berico. I temi trattati con molta profondità e precisione nel volume sono quelli specificati negli stessi capitoli: Religione, coscienza e memoria di fronte alla guerra; I preti e il regio esercito: dalle trincee alle retrovie; Vescovi, parroci e profughi delle Venezie durante il conflitto; Impressioni di guerra, un racconto per immagini.

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