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Culturali
logo associazioni vicentine Bandini, omaggio ad un poeta
Autore: Alessandro Scandale
Giovedì 8 marzo in Sala Stucchi a Palazzo Trissino di Vicenza l'omaggio a Fernando Bandini con il volume che raccoglie tutte le sue opere da poco pubblicato
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A Vicenza era nato Fernando Bandini e da Vicenza se n'è andato qualche inverno fa. E ora torna alla sua città, prima sede nazionale di presentazione, con la raccolta completa delle sue poesie. L'iniziativa congiunta dell'Accademia Olimpica, dell'Amministrazione comunale e della casa editrice Mondadori ha permesso di comporre un importante volume nel quale confluisce la multiforme produzione poetica di Bandini, pubblicato nella collana Oscar Baobab Moderni. Volume che sarà presentato in Sala Stucchi a Palazzo Trissino giovedì 8 marzo alle ore 17.00 alla presenza del Sindaco Achille Variati, di Gaetano Thiene, presidente dell'Accademia Olimpica e di altre personalità della cultura e della società vicentina che ha sempre manifestato grande stima e apprezzamento verso uno dei suoi esponenti più illustri.

Con indagine bibliografica e archivistica e con severo metodo filologico, il curatore Rodolfo Zucco ha raccolto e ordinato i testi creati dal poeta vicentino in più di cinquant'anni (dal 1953 al 2012) nelle tre lingue che gli erano familiari: italiano, latino, dialetto vicentino. Il libro, arricchito dalle Introduzioni di Gian Luigi Beccaria e di Rodolfo Zucco e dal profilo biografico tracciato da Lorenzo Renzi, presenta anche quattro testi inediti in lingua latina, un'abbondante serie di traduzioni da poeti antichi e moderni e la bibliografia degli scritti di Bandini e su Bandini (a cura di Stefano Tonon).

Con questa iniziativa l'Accademia e la città tributano un omaggio solenne al massimo poeta vicentino del secondo Novecento. Ma la personalità e l'opera di Fernando Bandini si sono espresse anche in ambiti, fra i quali meritano memoria quelli della critica letteraria e dell'impegno civico. Dunque al volume ne seguiranno altri, che varranno a delineare la fisionomia complessiva e a trasmettere l'eredità ideale dell'illustre, eppur schivo, cittadino di Vicenza, che "aveva cuore di re ma non aveva un regno né fedeli".

Fernando Bandini è scomparso a Vicenza il giorno di Natale del 2013. Nato a Vicenza nel 1931, dopo aver svolto la professione di maestro elementare, ha insegnato Stilistica e Metrica all’Università di Padova e Letteratura italiana contemporanea all’Università di Ginevra. Ha scritto saggi ed articoli sul manierismo dialettale del Cinquecento e sul linguaggio poetico del Novecento ed è stato autore di un commento ai Canti di Leopardi. Poeta neolatino – oltre che autore in lingua e in dialetto –, ha ricevuto premi al Certamen Hoeufftianum indetto dall’Accademia Reale Olandese di Amsterdam e al Certamen Vaticanum della Fondazione Latinitas. È stato direttore dell’Istituto per le Lettere, il Teatro e il Melodramma della Fondazione Cini di Venezia, presidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza (dal 2003 al 2011) e presidente del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna. Nel 2007 gli è stato conferito il Premio di poesia “Dino Campana”, mentre nel 2012 si è aggiudicato il Premio Librex Montale.
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