Poteri forti (o quasi) è il nuovo saggio di Ferruccio De Bortoli (La Nave di Teseo), ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, che sarà presentato alla libreria Galla di Vicenza il 16 giugno alle 18. Un libro che racconta quarant’anni di storia del nostro Paese e del mondo visti da uno speciale punto di osservazione. Scena e retroscena del potere in Italia, dalla finanza alla politica e alle imprese, dai media alla magistratura, con i ritratti dei protagonisti, il ricordo di tanti colleghi, episodi inediti, fatti e misfatti, incontri, segreti, battaglie condotte sempre a testa alta e personalmente. Se ne trae una sorta di vademecum del buon cronista il quale, a detta dell'autore, deve essere preparato e attento, non fidandosi di video, sms, tweet e post sui vari social media. Insomma, il buon giornalismo di una volta, quello che scende in campo e verifica in prima persona i fatti concreti. L'appello condivisibile dell'autore, che non risparmia il giusto monito ad una classe politica e dirigente troppo spesso disattenta e superficiale - per usare un eufemismo - va nella direzione della verità e del giornalismo di qualità. Scomodo sì, ma utile in qualunque tipo di società che voglia definirsi tale. La situazione italiana di oggi, a tal proposito, non è delle migliori. Una libertà di stampa spesso solo apparente, che cede il passo a giochi di potere, convenienze e opportunismi di varia natura. Un saggio che dovrebbe far riflettere tutti coloro che ancora credono alle idee di libertà e democrazia.

Lavoro 2025 - Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione) è il nuovo saggio edito da Marsilio in cui il noto sociologo, autore in passato di libri che hanno sollevato discussioni anche accese,  mette in luce quali saranno a suo avviso gli effetti del progresso tecnologico sull’occupazione: quale sorte attende i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro, com'è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza. Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, – sostiene Domenico De Masi – occorre prevederlo. A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte è riassunto il succo della ricerca.