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Autore: Alessandro Scandale
Firmato un Protocollo di Intesa tra Consigliera di Parità e Ispettorato del Lavoro per contrastare le discriminazioni di genere
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Oltre 50 dimissioni per maternità alla settimana durante la pandemia. E’ questo il dato che ha messo in allarme la Consigliera di Parità e che l’ha spinta a prendere contatti con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Un contatto proficuo, tanto da diventare oggi un protocollo di intesa sottoscritto nella sede della Provincia di Vicenza tra la Consigliera Lazzari e Andrea Moglie, responsabile dell’Ispettorato del Lavoro di Vicenza.

I numeri parlano chiaro. Nel 2019 si contavano una media di 50 dimissioni alla settimana di genitori, perlopiù madri, con figli da 0 a 3 anni. Nel 2020 la banca dati dell’Ispettorato del Lavoro di Vicenza registra dati in miglioramento, con un totale di 2.220 dimissioni, pari a quasi 42 a settimana. Bene il calo, malissimo che il numero rimanga ancora molto alto.

Un protocollo a tutela del diritto di ogni lavoratrice, e più in generale di ogni lavoratore, a non dovere rinunciare ad un lavoro all’arrivo di un figlio o una volta constatata la difficoltà di gestire un bambino. Il tema è quello della conciliazione e condivisione dei tempi di vita e di lavoro. Tema che in Italia evidenzia ancora molte criticità. Purtroppo.

Concretamente, l’Ispettorato fornirà periodicamente, almeno ogni 4 mesi, alla Consigliera di Parità i dati statistici, anonimi e disaggregati per genere, relativi al contesto provinciale e i dati relativi a licenziamenti/dimissioni di madri in periodo protetto, nel rispetto delle indicazioni provenienti dall’Istituto Nazionale del Lavoro. Viene costituito un “Comitato tecnico di lavoro” che si riunirà almeno con cadenza quadrimestrale, allargabile ad altri soggetti utili al dialogo, ad es. Inps, Inail, Asl).

L’impegno è anche a collaborare per le attività di informazione, sensibilizzazione, formazione alla collettività e ad altri enti ed associazioni, attraverso conferenze, seminari, convegni, aventi ad oggetto materie afferenti al diritto del lavoro analizzate in una prospettiva di genere, progettare e realizzare azioni di studio e ricerca sui temi delle pari opportunità, delle discriminazioni, del mobbing e delle violenze nei luoghi di lavoro coinvolgendo anche personale dell’Ispettorato per rafforzare le competenze, le conoscenze e le metodologie di intervento nell’ambito delle azioni antidiscriminatorie e di tutela e promozione della parità e pari opportunità nei luoghi di lavoro.
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