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Autore: Alessandro Scandale
Un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle novità bibliografiche, in collaborazione con l'associazione Amici del Libro
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Prima che tu venga al mondo di Massimo Gramellini (Solferino) è il nuovo libro dell'apprezzato giornalista di Tv e carta stampata, il quale stavolta si dedica ai bambini. I quali hanno, secondo l'autore, uno stato di grazia che possiedono in modo inconsapevole e gli adulti si sforzano per il resto dei loro giorni di ritrovare. Non è un concetto, ma una predisposizione dell’anima alla scoperta. A vivere ogni volta come se fosse la prima. Quando è stata l’ultima volta che avete fatto qualcosa per la prima volta? Che avete scoperto qualcosa di inaspettato e avete provato un’emozione nuova? Immaginate un uomo che, superata la soglia dei cinquant’anni, diventa padre quando ormai, in famiglia e sul lavoro, si era adagiato su una perfetta vita da figlio. Che cosa può rompersi o scatenarsi all’improvviso? Il nuovo libro di Massimo Gramellini è il racconto di una trasformazione e di un’attesa. Nove capitoli, uno per ogni mese di «gravidanza», che compongono una lunga lettera, emozionante e ironica, destinata a un bambino che non c’è ancora mentre si fanno i conti con un padre che non c’è più. Una storia d’amore e di rinascita che ci ricorda come attraverso gli altri possiamo ritrovare in noi stessi infinite risorse e comprendere ciò che conta davvero. Se «la vita è un gioco e vince chi ritorna bambino», per riuscirci bisogna prima diventare adulti.

   
Marc Bekoff pubblica Nella mente e nel cuore dei cani - Vita emotiva e comportamento del vostro miglior amico (Carocci). Un testo che chi ama gli animali dovrebbe certamente leggere. Nonostante tutto l’amore e le attenzioni che dedichiamo ai nostri cani, molto di ciò che questi splendidi animali fanno continua a rimanere un mistero. Pensate soltanto ai diversi comportamenti che possiamo osservare in una qualsiasi area cani: certo, sappiamo cosa significa quando scodinzolano, ma ignoriamo, per esempio, perché annusino e si rotolino su cose dall’odore francamente nauseabondo o perché alcuni siano timidi e altri audaci. Insomma, non sempre siamo in grado di comprendere che cosa passa nelle loro teste e nei loro cuori. Il libro di Bekoff – vincitore del premio della Animal Behavior Society e amante dei cani da una vita – risponde a questi e a molti altri interrogativi. Le sue pagine non solo ci spiegano il comportamento dei nostri amici a quattro zampe, ma ci insegnano anche come migliorare la qualità delle loro vite. Partendo dagli studi più recenti sulle capacità cognitive ed emotive dei cani, Bekoff offre un’incredibile quantità di informazioni pratiche, sfatando allo stesso tempo molti dei miti più diffusi. Impariamo così, per esempio, che non sempre fanno pipì per marcare il territorio, così come non sempre mangiano erba per vomitare, o quanto sia discutibile il concetto di dominanza applicato a questi animali. Sicuramente, ci sono molte cose che ancora ignoriamo di loro, ma è certo che i cani hanno una profonda vita emotiva e che, come loro compagni umani, abbiamo il dovere di rendere le loro esistenze il più possibile ricche e soddisfacenti. È anche chiaro che ogni cane è un individuo e quindi si deve evitare di parlare del cane in generale, come se fossero tutti uguali. Bekoff sottolinea l’importanza di conoscere a fondo il comportamento canino anche ai fini dell’addestramento, che – contrariamente a quanto molti ritengono – per essere efficace non richiede affatto le maniere forti o la minaccia di una punizione.


Diversi di Gian Antonio Stella (Solferino) è il nuovo saggio dell'autore di origini vicentine che si è fatto molto apprezzare negli ultimi anni per le sue inchieste giornalistiche. Stavolta il tema è quello della disabilità, una storia di orrori, crimini, errori scientifici, incubi religiosi fino alla catastrofica illusione di perfezionare l’uomo e al genocidio nazista degli «esseri inutili», attraverso le vite di uomini e donne che hanno subìto di tutto resistendo come meglio potevano all’odio e al disprezzo fino a riuscire piano piano a cambiare il mondo. Agli sgoccioli d’una vita davvero speciale, Stephen Hawking poteva muovere solo la palpebra dell’occhio destro ma continuava a fare conferenze e rinnovò fino all’ultimo la prenotazione per un volo nello spazio. Dodicimilacinquecento anni prima il suo avo preistorico «Romito 8», paralizzato per una brutta caduta, riuscì a vivere e a essere utile agli altri grazie a ciò che gli era rimasto di intatto: i denti. Lontanissimi nel tempo e nello spazio, li legava l’amore per la vita, la forza di volontà, la fantasia. È lunga la storia dei disabili. Segnata, da un capo all’altro del pianeta, da millenni di silenzi, mattanze, ferocia, abbandoni. Ma anche da vicende umane straordinarie. Di «deformi» acclamati imperatori come Claudio, narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, geniali pianisti nonostante la cecità e l’autismo come lo schiavo nero «Blind Tom», poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi. Ma più ancora milioni di anonimi figli d’un dio minore che sono riusciti in condizioni difficili a tirar fuori, per dirla con papa Francesco, "la scatoletta preziosa che avevano dentro". 

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