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Culturali
logo associazioni vicentine La Storia da una diversa prospettiva
Autore: Alessandro Scandale
Galliano Rosset e il suo nuovo libro 1915-1918 La Grande Guerra della povera gente: vedere la storia da una diversa prospettiva
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Nel presentare il nuovo e come sempre eccellente lavoro di Galliano Rosset - 1915-1918 La Grande Guerra della povera gente - lo scrittore e giornalista Nico Veladiano dice che sono sempre stati i vincitori a scrivere la storia, ma ora che il mondo è cambiato e che ci vengono dati nuovi strumenti per conoscere meglio la realtà, anche gli eventi storici possono essere visti da una nuova e diversa prospettiva. Rosset, ancora una volta pubblicato dall'Editrice Veneta, col suo nuovo libro sapientemente illustrato con i suoi stessi disegni, curato da Veladiano, con interventi di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale Veneto e Francesco Pretto, presidente del Consorzio Pro loco Astico Brenta, descrive quel tragico evento storico attraverso gli occhi dei soldati e della popolazione più semplice, quelle famiglie che venivano all'improvviso private dei loro giovani figli mandati al massacro in un'inutile quanto crudele carneficina.

Descrivendo i vari aspetti di quella terribile guerra - dal Rancio alla Sete, dalla Trincea al Freddo, Rosset traccia un ampio disegno del fronte vicentino, tra i più importanti di quel momento storico, luoghi della memoria che ancora oggi, ad un secolo di distanza, conservano le tracce visibili lasciate da chi lo ha vissuto: l'acquedotto sul Pasubio, la strada delle 52 gallerie, il campo trincerato di Vicenza, la promessa di costruire a guerra finita e dopo un voto alla Madonna di Monte Berico, una chiesa votiva in zona Stanga a Vicenza. Come giustamente scrive Italo Balbo, "riflettere con l'ausilio delle illustrazioni di Rosset, sulla prima guerra mondiale cent'anni dopo, significa comprendere la sofferenza di milioni di uomini  italiani, austriaci, boemi, cechi, slovacchi, voivodini, ungheresi, romeni, ucraini, polacchi senza dimenticare tedeschi, russi, francesi, inglesi americani, turchi, insomma l'uomo che nella guerra perde veramente la sua dignità e produce stoltamente dolore e miseria".

Galliano Rosset vive e lavora a Monticello Conte Otto. Conosce e pratica tutte le tecniche pittoriche ed esegue miniature, scritture a mano, manifesti per raduni nazionali e regionali, in particolare quelli degli Alpini. Disegna numerose cartoline, un migliaio sono in esemplare unico. Profondo conoscitore e cultore della storia popolare, contadina, gastronomica, le sue stampe degli arnesi di lavoro e dei mestieri della tradizione veneta si trovano anche nei locali tipici; ha disegnato oltre duecento grandi tavole su vari argomenti. Partecipa a numerosi gruppi che organizzano e promuovono attività culturali, delle quali è animatore e coordinatore, come il “Gruppo di Ricerca Storica”, il “Gruppo Arte”, il “Circolo Numismatico” di Monticello Conte Otto, che producono saggi, quaderni e libri su temi storico-artistici del territorio; collabora con Associazioni, Enti, Pro Loco e con Amministrazione Comunali di Vicenza e provincia. I lavori di Galliano Rosset sono stati esposti in numerose mostre personali e collettive. È Cavaliere della Repubblica Italiana dal 2001.
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