provincia di vicenza
Ricerca associazioni indicazione motore di ricerca
Nome Categoria Comune


Culturali
logo associazioni vicentine Europa e America
Autore: Alessandro Scandale
Nel giorno in cui Donald Trump conquista la Casa Bianca, segnaliamo alcuni libri recenti che in qualche modo riguardano l'argomento, sempre in collaborazione con l'associazione Amici del Libro
testo normale testo più grande testo molto grande Segnala l'articolosegnala l'articolo Stampa l'articolostampa l'articolo
Nel giorno in cui Donald Trump conquista la Casa Bianca, segnaliamo alcuni libri recenti che in qualche modo riguardano l'argomento, sempre in collaborazione con l'associazione Amici del Libro. Adelphi ripubblica del vicentino Goffredo Parise Gli americani a Vicenza - con una nota introduttiva di Cesare Garboli - un libro che racconta l'arrivo delle truppe di pace americane alla caserma Ederle con i caratteri stralunati di una minacciosa invasione aliena, assieme ad altri racconti dello stesso periodo. Uscito dopo la morte dello scrittore e riproposto da Adelphi nel trentennale della scomparsa, il volume è un insieme di racconti che portano in scena personaggi ambigui e difficilmente incasellabili, come il viscido don Claudio o Adelina, la cui vita si spegne lentamente nel collegio delle Addolorate, o ancora Teo, che si consuma d'amore per una donna a cui non ha neppure mai rivolto la parola. Nella provincia veneta cattolica e bigotta del secondo dopoguerra - val la pena ricordare, come fa Gian Antonio Stella nella prefazione di un altro libro recente (Lo scontro) che il Vicentino era considerato la "fucina dei preti" con una percentuale altissima e unica in Italia di vocazioni ogni cento abitanti - questi racconti fotografano una realtà che forse oggi è lentamente scomparsa ma che in certi casi ha senza dubbio lasciato dietro sè una scia di presenza.

E di americani si può leggere anche nel recentissimo Triste America del reporter e giornalista francese Michel Floquet (Neri Pozza), Paese in cui la maggior parte della ricchezza è in mano al 2% della popolazione ma un bambino su quattro mangia alla mensa popolare e per assurdo i ricchi americani pagano il 15-20% di tasse mentri i poveri quasi il 30%. Dove ogni giorno muoiono 30 persone per colpi di arma da fuoco e nove volte su dieci è un poliziotto bianco a sparare su un nero disarmato: undicimila morti in media all’anno per armi da fuoco, circa novantamila feriti. Dal 1968 a oggi, più di un milione di persone sono state uccise con armi. Dove ogni anno una famiglia spende in media 40.000 dollari per l’istruzione di un figlio, ma per qualità di insegnamento le università americane sono l’equivalente delle nostre scuole superiori. Le prigioni americane contengono, in proporzione, più prigionieri di quelle della Cina e della Corea del nord. E ogni anno il governo americano spende la metà del proprio bilancio in campagne militari fallimentari. Saprà il neoeletto Donald Trump dare un futuro a questo grande e contrastato Paese?

Dall'America alla vecchia Europa con Mundus Furiosus (Mondadori), nuovo libro di Giulio Tremonti presentato nei giorni scorsi a Vicenza in collaborazione con la libreria Galla e con l'Ordine dei dottori commercialisti vicentini. Così si chiamava l'Europa nel Cinquecento, dopo la scoperta delle Americhe, ma furiosus è anche il mondo di oggi: dalla crisi della finanza alle migrazioni di massa, dalle macchine digitali che distruggono il ceto medio rubandogli il lavoro alla rete che, nonostante le apparenze, erode le basi della democrazia. Un libro che spiega dall'interno le cause profonde della crisi dell'Europa, la cui classe dirigente fa ciò che non dovrebbe fare, ad esempio il bail-in, e non fa invece ciò che dovrebbe e potrebbe fare, contro la crisi e contro le migrazioni. Demolire il castello medievale delle regole europee che ci soffocano, limitare lo strapotere della finanza, fermare la massa delle migrazioni? Ma come? Il libro contiene idee e indicazioni molto concrete, in pagine scritte sulla base di una conoscenza profonda di fatti e persone. Per Tremonti, tra paura e speranza, è forse ancora possibile far prevalere l'ordine sul disordine e la ragione sulla follia.
Vai all'archivio delle news archivio news

 • Commenta l'articolo  
Il tuo nome*
La tua e-mail*
Titolo*
Commento*
Privacy(Clicca qui) Accetto privacy
Codice di verifica Riporta il codice
   
 





associazioni vicentine   Ideato e realizzato da Webetico.com webetico.com comunicazione e solidarità
Creative Commons License